Veeam Endpoint al momento in cui sto scrivendo questo articolo è ancora in beta ma è liberamente scaricabile dal sito Veeam. Che cos’è e a cosa serve Veeam Endpoint? Detto in maniera molto semplice è un software di backup prodotto da Veeam che vi permette di backuppare e proteggere macchine fisiche, si esatto Veeam adesso protegge anche macchine fisiche e, cosa ancora più interessante, è free!!!! 🙂
Ovviamente è un prodotto molto semplice e va bene per proteggere un numero esiguo di server dato che non ha un’interfaccia di gestione centralizzata. Diciamo che va bene se avete virtualizzato tutto tranne quei 2 o 3 server che, per qualche motivo, tenete ancora in fisico. Oppure per backuppare qualche pc di particolare importanza.
Per l’installazione del prodotto, che è comunque davvero molto semplice, vi rimando a questo articolo in cui vi viene mostrato passo a passo il wizard: Veeam Endpoint Backup Beta – Overview and Installation
Solo una cosa riguardo all’installazione… tenete presente che vi installa un sql express 2012 che vi mangerà un pò di ram (tra i 256 e i 512 mega).
In questo articolo volevo mostrarvi la possibilità di creare un recovery media per fare un bare metal restore di una macchina backuppata tramite endpoint. Già in fase di installazione vi viene chiesto se volete creare un recovery media, seguendo il wizard creerete una iso bootabile contenente i drivers dell macchina in modo tale poi da restorare l’intera macchina tramite un backup precedentemente eseguito anche nel caso in cui il sistema operativo originale non sia più utilizzabile.
Se decidete di saltare la creazione del recovery media nella fase di configurazione iniziale potete sempre e comunque far partire il wizard dal menù di endpoint con l’opzione “Create recovery media”.
Il wizard è veramente banale:
Per prima cosa scegliete quali drivers inserire nell’immagine, di default l’opzione per inserire i drivers presenti sul computer è già spuntata, ma volendo se ne possono aggiungere altri a mano. I drivers sono fondamentali perchè in caso dobbiate bootare con l’iso di recovery è bene che vengano visti correttamente quanto meno i dischi e la rete (se avete i backup su una share di rete o in un repository di Veeam).
Al passaggio successivo dovete semplicemente indicare dove volete salvare la iso bootabile che verrà creata, potete salvarla su un hd esterno o su una share a vostro piacere:
Il terzo passaggio non ve lo mostro nemmeno perché è il semplice riepilogo delle opzioni e cliccando su finish endpoint inizierà a creare la iso nel path che avete selezionato.
Ok abbiamo creato la nostra iso bootabile che ci salverà in caso di disaster recovery del server. Ovviamente per salvarci dobbiamo prima backupparlo il server…. non vi mostrerò come fare perché è veramente semplice quindi andate pure ad intuito 🙂
Qui trovate un pò di info in più sul prodotto e su come configurare i backup: http://vinfrastructure.it/2015/01/veeam-endpoint-backup-testing-beta-version/
Ok una volta che avrete configurato il backup ed avrete eseguito almeno un full backup potrete sfruttare il recovery media per ripristinare completamente la macchina protetta. Quindi….. per procedere con il ripristino tramite veeam recovery media dovete montare la iso o masterizzarla su un dvd a seconda di cosa avete a disposizione (ad es. la iso può essere montata se avete un sistema di management come la iDrac Dell, la Ilo per HP o…. non so come cavolo si chiami quella dell’IBM).
Ok al boot partirà il sistema di recovery che da quello che ho visto sembra essere un WinPE, dopo poco vi verrà presentata questa schermata, ovviamente l’opzione che ci interessa è “Bare Metal Recovery”:
Selezioniamo la sorgente dei dati da ripristinare, nel mio caso da una share di rete
Per fortuna mi ha rilevato la scheda di rete correttamente dato che avevamo abilitato l’opzione (abilitata di default) per iniettare i drivers nell’immagine bootabile. In ogni caso possiamo sempre passare in questo momento degli altri driver per la scheda di rete con l’opzione “Load network adapter drivers”. Ovviamente dobbiamo configurare la scheda di rete o lasciarla in dhcp:
Ok il passaggio successivo è selezionare il vero e proprio network repository e la scelta è tra network share o veeam repository… a me personalmente dà la possibilità di utilizzare solo una network share, perchè la possibilità di utilizzare un repository Veeam non è disponibile nella beta.
Bene bene, una volta che avrete inserito il path corretto vi mostrerà l’elenco delle backup delle macchine presenti nel repository e non dovete fare altro che selezionare quello che vi interessa (potreste avere un repository unico per più macchine backuppate) e, passo successivo, dovrete selezionare il backup temporale che volete ripristinare.
Ok nel mio caso voglio ripristinare l’intera macchina quindi scelgo “Entire computer”
Riepilogo e poi si può partire con il restore!
Ok il restore è andato a buon fine!
Ora potete rebootare il server che si troverà nello stato appena restorato! Finito!!!